lunedì 25 gennaio 2016

4°incontro Passi Sonori - La Saltarella

seminari mensili alla scoperta delle Danze Tradizionali del Centro Sud Italia e dal Mondo accompagnati dalla musica dal vivo e dai canti degli Alberi Sonori

4°incontro: la Saltarella
Il Saltarello è un ballo tipico delle regioni dell'Italia centrale: Abruzzo, Molise (in queste due regioni il ballo viene detto al femminile Saltarella), Marche, Umbria, Lazio, fino al 1927 sotto l'amministrazione abruzzese (Amatriciano, Cicolano e Sorano), molto affine con le tarantelle meridionali.
Si presenta prevalentemente come danza di coppia (non necessariamente eterosessuale), ma si conservano anche esempi di saltarello a quattro persone o in cerchio. Sono state individuate delle sottotipologie coreutiche che si esprimono anche con varianti ritmico-melodiche. Il saltarello non è un unico modello di danza, ma va inteso - al pari di altre grandi famiglie di danza tradizionale italiana come la tarantella, il trescone, la manfrina, la furlana, ecc. - come una grande famiglia etnocoreutica che si esprime con numerose varianti locali.
Il saltarello probabilmente discende direttamente dalla “saltatio”, il ballo più diffuso nella Roma antica. Le prime fonti certe riguardo l'origine del saltarello sono da ricercare nel XIV sec., mentre tra il XIV e il XVII sec. esso diventa uno dei quattro modi basilari della danza di corte italiana.
Gli ambienti aristocratici erano soliti ispirarsi ai balli popolari per poi effettuare trasposizioni in stile aulico di musiche e coreografie.
In ambito popolare attuale, il genere musicale del saltarello ha molte affinità con la tarantella dell’ Italia meridionale e viene eseguito generalmente dall’organetto, ma originariamente l’organico era costituito da zampogna, ciaramella, tamburello e tammorra.
Negli ultimi decenni un intenso lavoro di documentazione etnografica sta registrando numerosi esempi del ballo, tale interessamento ha prodotto anche l'effetto collaterale di rivitalizzazione giovanile di alcuni modelli, con conseguenti trasformazioni e corruzione delle strutture e degli stili coreutici degli anziani. Ma ancor prima del folk-revival, sin dagli anni '30 del XX secolo, numerosi gruppi folkloristici hanno inventato nuove forme coreografate e spettacolari che portano il nome di "saltarello", talvolta molto distanti da balli tradizionali.
Il seminario, prendendo in esami alcune varianti e stili, darà modo di approcciarsi alla danza tradizionale, iniziando innanzitutto a comprendere quelli che sono i ritmi che scandiscono i passi base e successivamente le dinamiche secondo le quali essa si evolve.


Sabato 13 Febbraio dalle 19:00
alla Biblioteca di San Buono (CH)

Il seminario è aperto a principianti e non, senza distinzione di sesso. La durata è di circa 3 ore e, per gli aspetti musicali, si prevede il supporto di musica dal vivo e di cd audio.
Età minima 14 anni.
Il corso partirà con un minimo di 16 iscritti. 
Quota partecipativa: 15€ a incontro per ogni persona, inclusa la tessera annuale dell'Associazione le Spirali per chi non è ancora socio.
Si richiede abbigliamento comodo e scarpe basse.


Per motivi logistici e organizzativi, è necessario prenotarsi qui:
Mara 334 3625741 - Giovanna 347 6720301 - acsd.lespirali@gmail.com

Insegnanti:
Dantina Grosso - danze
Giuseppe Ponzo e Cinzia Minotti- musiche

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