seminari mensili alla scoperta delle Danze Tradizionali del Centro Sud Italia e dal Mondo accompagnati dalla musica dal vivo e dai canti degli Alberi Sonori
5°incontro: il Ballo sul Tamburo
Il Ballo sul Tamburo, più comunemente conosciuto con il termine di “Tammurriata”, è un sottogruppo etnocoreutico dell'ampia famiglia della tarantella dell'Italia meridionale, diffuso in Campania. Abbraccia un vasto territorio: dalla costa tirrenica alle aree immediatamente interne, a partire dal casertano (un tempo comprendente anche territori dell'attuale basso - Lazio), dall'area domiziana a quella vesuviana sino al nolano nell'interno, dall'agro nocerino-sarnese ai Monti Lattari sino alla penisola sorrentina. 
Detta fino ad alcuni decenni or sono semplicemente “o ballë”, sottolineava col nome la supremazia di questa danza su altre passeggere o di moda presenti nelle aree suddette.
Esso nasce da una lunga tradizione e da fortissimi legami con la terra e con il mondo contadino, cui è indissolubilmente legato. 
Un inno alla Grande Madre Terra, al femminile, alla forza generatrice e allo stesso tempo distruttrice. Un connubio tra vita e morte, inizio e fine oltre che sacro e profano. 
La forza della danza e le sue valenze sociali, culturali, religiose e coreutiche, riprendono vita in occasione dei culti mariani, i festeggiamenti dedicati alle sette sorelle, alle sette madonne:
la Madonna dell’Arco di Sant’Anastasia
la Madonna Pacchiana di Castello di Somma Vesuviana in provincia di Napoli,
la Madonna delle Galline di Pagani,
la Madonna dei Bagni di Scafati,
la Madonna dell’Avvocata di Maiori,
la Madonna di Materdomini di Nocera Superiore in provincia di Salerno,
la Madonna di Montevergine in provincia di Avellino.
Le ritualità iniziano nel periodo della Pasqua con i festeggiamenti del Lunedì in Albis per la Madonna dell’Arco, la domenica dopo Pasqua per la Madonna delle Galline, e si concludono il 12 settembre con la Madonna di Montevergine. Si celebra così il ciclo d’inizio della primavera fino alla fine dell’estate che si collega con il rituale propiziatorio delle feste, dedicate al ciclo naturale delle stagioni e al rinverdire e fiorire dei campi e dei prodotti della terra.
Sette madonne per sette “tammurriate”:
Tammurriata dell’Agro Nocerino Sarnese,Una rilevante funzione nel ballo è svolta dalle braccia, le quali "parlano" gestualità diverse ma tutte codificate dalla tradizione. Il movimento dei polsi e degli avambracci sono funzionali alla necessità di far schioccare le castagnette, tenute in entrambe le mani, che accompagnano e scandiscono a loro volta il ritmo binario del tamburo o oggi più comunemente “tammorra”, immancabile, seppur con cadenze e velocità differenti, in tutti gli stili sopraindicati.
la Sommese,
la Terzignese,
la Giuglianese,
l’Avvocata dei Monti Lattari o Pimontese,
’O ball’
l’Urzo, ribattezzato “Marcianisana”.
Nel corso del seminario si affronterà lo stile dell’agro nocerino sarnese, ballato in tutto il territorio compreso fra Nocera (SA) e Sarno (SA). E’ dedicato alla Madonna dei Bagni Miracolosi, alla Madonna delle Galline a Pagani, alla Madonna nera del Carmine, a Materdomini e a tutte le altre raffigurazioni mariane della zona.
Il seminario, prendendo in esame alcune varianti e stili, darà modo di approcciarsi alla danza tradizionale, iniziando a comprendere quelli che sono i ritmi che scandiscono i passi base, i movimenti delle braccia, l’accompagnamento delle castagnette, le dinamiche e le figure secondo le quali esso si evolve, mostrando come il canto e il tamburo creano con esso un unico corpo.
Il seminario, prendendo in esame alcune varianti e stili, darà modo di approcciarsi alla danza tradizionale, iniziando a comprendere quelli che sono i ritmi che scandiscono i passi base, i movimenti delle braccia, l’accompagnamento delle castagnette, le dinamiche e le figure secondo le quali esso si evolve, mostrando come il canto e il tamburo creano con esso un unico corpo.
Sabato 12 Marzo dalle 20:00
alla Biblioteca di San Buono (CH)
Il seminario è aperto a principianti e non, senza distinzione di sesso. La durata è di circa 3 ore e, per gli aspetti musicali, si prevede il supporto di musica dal vivo e di cd audio.
Età minima 14 anni.
Si richiede abbigliamento comodo, scarpe basse e chi ha delle castagnette o nacchere le porti con sé, in caso contrario saranno fornite in loco.
Si richiede abbigliamento comodo, scarpe basse e chi ha delle castagnette o nacchere le porti con sé, in caso contrario saranno fornite in loco.
Quota partecipativa: 15€ a incontro per ogni persona, inclusa la tessera annuale dell'Associazione le Spirali per chi non è ancora socio.
Per motivi logistici e organizzativi, è necessario prenotarsi qui:
Mara 334 3625741 - Giovanna 347 6720301 - acsd.lespirali@gmail.com
Insegnanti:
Cinzia Minotti - danze
Giuseppe Ponzo - musiche
Giuseppe Ponzo - musiche

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